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Sostenibilità

Scarpe Vegan: i falsi miti

Le scarpe vegane sono dure.

Le scarpe vegane sono brutte.

Le scarpe vegane sono fatte di plastica e quindi non sono amiche dell’ambiente.

Le scarpe vegane? Se non sono fatte di pelle dovrebbero costare meno!

Le scarpe vegane le indossano solo le persone vegane.

Quante volte abbiamo sentito queste affermazioni. Altrettante volte ci siamo trovati a rispondere a questi falsi miti sulle scarpe vegane portando avanti la nostra esperienza e i fatti, dimostrando che possono essere extra morbide, belle, senza plastica, che vengono fatte con cura e per questo pagate il giusto, che possono essere indossate da tutti, anche dai non vegani perché sono un’attenzione nei confronti dell’ambiente oltre che nei confronti degli animali.

Conoscere, chiedere e sapere, per poter poi fare scelte consapevoli, deve essere un dovere di tutti noi, ma è importante farlo senza demonizzare nessuno, soprattutto senza dare false informazioni fondate su luoghi comuni.

Per dire cosa non sono le scarpe vegane forse è più corretto dire cosa sono le scarpe vegane.

Di cosa sono fatte le scarpe vegane?

Le scarpe vegane sono scarpe realizzate senza materiali di origine animale. Per realizzarle non vengono utilizzati pelle, cuoio, camoscio, pelliccia, lana, seta. Le scarpe vegane sono cruelty free, cioè senza crudeltà nei confronti degli animali.

Anche collanti e tinture devono essere in linea con questa filosofia.
Nessun materiale utilizzato per creare la scarpa deve provenire da un animale.

Erroneamente si pensa che solo la pelle sia in grado di rendere una scarpa morbida, comoda e bella. Non è così. Esistono molti materiali alternativi di altissima qualità provenienti direttamente dalla natura come la canapa, molto utilizzata per sneakers e modelli simili.

Ma anche legno, gomma, materiali riciclati e riciclabili che permettono di ridurre al minimo l’impatto ambientale e tantissimi materiali innovativi ricavati per esempio dal vino, dall’ananas, dai funghi, dal latte, dagli agrumi, e davvero molti, molti altri, nati dopo anni di ricerca specifica, che oltre ad essere esteticamente gradevoli sono anche confortevoli per il piede. Noi per esempio utilizziamo gli scarti delle mele.

Anche le colle utilizzate sono a base di acqua e quando possibile sostituite dalle cuciture.

Non solo rispettose degli animali e dell’ambiente ma anche belle

Stivale, sneakers, tacco 12. Oggi le possibilità di trovare il modello che più si adatta al tuo piede o al tuo look si sono moltiplicate. Le aziende dopo aver creato scarpe che fanno bene all’ambiente hanno capito l’importanza di non trascurare la bellezza della calzatura. Ce n’è per tutti: per chi desidera una scarpa comoda da portare tutti i giorni o per chi vuole la calzatura elegante e raffinata.

Il mondo delle scarpe vegane non è una nicchia chiusa, dedicata a chi ha scelto uno stile di vita vegano: forse inizialmente era così, i brand specializzati si rivolgevano soltanto ai vegani, ma le cose stanno cambiando e anche la comunicazione è diventata più inclusiva e aperta.

Le scarpe vegane sono tutte ecosostenibili?

No, non tutte le scarpe vegane sono anche sostenibili e “amiche dell’ambiente”, ma molte sì.
Le scarpe di ecopelle o di plastica sono vegane, è vero, ma impattanti sull’ambiente.

Le aziende specializzate in questo settore non scelgono di proteggere gli animali per poi inquinare fiumi e oceani con tinture e materiali plastici, ma lavorano per rendere tutta la produzione quanto più pulita possibile. 

È facile? No e non è nemmeno economico, ma è una scelta che non può e non deve essere ignorata. È importante essere consapevoli di quello che succede dato che ne siamo responsabili anche noi che scegliamo questo o quell’altro brand.

Purtroppo in questo momento storico è impossibile produrre senza generare un impatto negativo sull’ambiente, ma proprio per questo bisogna supportare e incoraggiare chi cerca di trovare un’alternativa nonostante tutti i limiti che abbiamo.